Pianificazione fiscale: Per una persona fisica, l’utilizzo di una società holding per detenere partecipazioni in una società operativa può offrire interessanti opportunità di pianificazione fiscale.
Vantaggi fiscali:
- Dividendi: La tassazione sui dividendi percepiti dalla holding è notevolmente inferiore rispetto a quella applicata alla persona fisica (1,2% contro 26%).
- Plusvalenze: Anche la tassazione sulle plusvalenze realizzate dalla holding è ridotta rispetto a quella applicata alla persona fisica (1,2% contro 26%).
Liceità: La prassi dell’Agenzia delle Entrate riconosce la liceità di tale pianificazione fiscale, purché le disponibilità finanziarie generate siano distribuite alla persona fisica e tassate al 26%.
Gestione di comodo: L’utilizzo della holding per spese e investimenti di interesse diretto del socio persona fisica (es. acquisto di immobili, viaggi) può configurare una “gestione di comodo” e comportare l’imputazione dei redditi alla persona fisica.
Interposizione fittizia: La giurisprudenza della Corte di Cassazione ha stabilito che, in caso di interposizione fittizia, i redditi possono essere reimputati al soggetto interponente, anche in presenza di una società giuridicamente valida.
Conclusioni:
- L’utilizzo di una holding per la gestione dei dividendi e delle plusvalenze è lecito se le somme vengono distribuite alla persona fisica e tassate correttamente.
- L’utilizzo della holding per spese e investimenti personali del socio può configurare evasione fiscale.
- È fondamentale una corretta gestione della holding per evitare contestazioni da parte dell’Amministrazione finanziaria.