La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto, in via transitoria, l’ IRES premiale, una misura di fiscalità agevolata in attesa della Riforma fiscale.
Beneficio e Periodo di Applicazione:
- Consiste in una riduzione di quattro punti percentuali dell’aliquota IRES, portandola dal 24% al 20%.
- È applicabile per il solo periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2024 (generalmente, l’esercizio 2025).
Condizioni di Accesso:
L’accesso è subordinato al ricorrere congiunto di specifiche condizioni:
- Accantonamento dell’utile: Accantonamento di almeno l’80% dell’utile 2024.
- Vincoli occupazionali: Rispetto di specifici vincoli occupazionali.
- Investimenti rilevanti: Effettuazione di investimenti rilevanti in beni strumentali nuovi.
Investimenti Rilevanti:
Gli investimenti devono riguardare beni strumentali nuovi, acquisiti anche tramite locazione finanziaria, e destinati a strutture produttive in Italia. La tipologia include:
- Beni 4.0 (Allegati A e B, Legge n. 232/2016): Devono essere interconnessi al sistema aziendale, requisito che può essere realizzato anche successivamente ma deve permanere per oltre la metà del periodo di sorveglianza.
- Beni 5.0: Oltre all’interconnessione, devono garantire una riduzione dei consumi energetici. Tale riduzione deve essere non inferiore al 3% della struttura produttiva in Italia, oppure non inferiore al 5% dei processi interessati (escluse spese di formazione).
Tempistiche degli Investimenti e Ammontare Minimo:
- Gli investimenti devono essere realizzati dal 1° gennaio 2025 ed entro il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta successivo al 2024 (generalmente, entro il 31 ottobre 2026 per i soggetti solari)1 Si applicano le regole ordinarie di competenza (art. 109 TUIR).
- L’ammontare minimo è il maggiore tra i seguenti tre importi:
- 30% dell’utile 2024 accantonato.
- 24% dell’utile 2023 (utile 2023 usato come parametro di calcolo anche se distribuito).
- € 20.000 (importo fisso).
Clausole di Salvaguardia e Decadenza:
- È obbligatorio il mantenimento dei beni per un periodo che termina entro il quinto periodo d’imposta successivo a quello di realizzazione dell’investimento (es. investimenti 2025: mantenimento fino al 31/12/2030).
- La decadenza si verifica in caso di dismissione, cessione a terzi, destinazione a fini estranei o delocalizzazione stabile all’estero (utilizzo fuori dal territorio nazionale per la maggior parte di ciascun periodo d’imposta).
- La decadenza è evitabile in caso di cessione onerosa, a condizione che l’impresa effettui un investimento sostitutivo nello stesso periodo d’imposta del realizzo, con un bene nuovo, strumentale e di caratteristiche tecnologiche analoghe o superiori.