Donazione di Quote Societarie Tramite Holding: Opportunità e Rischi

La pianificazione del passaggio generazionale di un’azienda è un momento cruciale per ogni imprenditore. Una delle strategie più sofisticate per trasferire partecipazioni societarie, ad esempio a un figlio, è la “donazione indiretta” tramite la costituzione di una società holding.

Vediamo in cosa consiste e quali sono i potenziali vantaggi e le insidie.

La Strategia della Donazione Indiretta

Anziché donare direttamente le quote della società operativa, l’operazione si articola in due fasi1:

  1. Conferimento: L’imprenditore conferisce la sua partecipazione nella società operativa in una nuova società holding, creata ad hoc.
  2. Donazione: Successivamente, l’imprenditore dona al beneficiario non le quote della società originaria, ma quelle della holding.

Il perno di questa strategia è la possibilità di effettuare il conferimento iniziale in un regime di “realizzo controllato” (ex art. 177 del TUIR)2. Questo regime speciale permette di neutralizzare l’imposizione sulle plusvalenze latenti, che altrimenti renderebbero l’operazione svantaggiosa3333.

Il vantaggio fiscale può manifestarsi sul versante dell’imposta sulle donazioni4, come illustrato nel seguente esempio pratico.

Un Esempio Numerico: Donazione Diretta vs. Indiretta

Ipotizziamo che il Sig. Rossi voglia donare alla figlia Giulia la sua partecipazione nella “Alfa Srl”.

  • Valore di Mercato della partecipazione: 1.100.000 €
  • Franchigia imposta di donazione (padre-figlia): 1.000.000 €
  • Aliquota imposta di donazione (oltre franchigia): 4%

Scenario 1: Donazione Diretta

  • Base imponibile: 1.100.000 €
  • Imponibile tassabile (oltre la franchigia): 100.000 €
  • Imposta di Donazione Dovuta: 4.000 €

Scenario 2: Donazione Indiretta

Il Sig. Rossi conferisce la sua quota in “Alfa Srl” nella nuova “Rossi Holding Srl” e successivamente dona alla figlia le quote della holding. Ipotizziamo che, per legittime metodologie valutative, il valore della holding ai fini della donazione sia di 950.000 €.

  • Base imponibile: 950.000 €
  • Imponibile tassabile (oltre la franchigia): 0 € (poiché 950.000 € < 1.000.000 €)
  • Imposta di Donazione Dovuta: 0 €

In questo caso, il risparmio d’imposta è di 4.000 €.

Attenzione al Rischio di Abuso del Diritto

È fondamentale sottolineare che un’operazione di questo tipo, se realizzata con il solo scopo di ottenere un risparmio fiscale, può essere contestata dall’Agenzia delle Entrate come “abuso del diritto” (art. 10-bis, L. 212/2000)5. Per mitigare questo rischio, è essenziale che la costituzione della holding sia supportata da valide ragioni economiche e che non si tratti di un mero artificio realizzato a ridosso della donazione.

Una pianificazione attenta e supportata da un consulente esperto è indispensabile per navigare le complessità di queste operazioni e coglierne le opportunità in totale sicurezza.

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