CRISI DI IMPRESA: Adeguatezza degli assetti organizzativi da valutare con concentrazione degli acquisti

La concentrazione degli acquisti su uno o pochi fornitori possa comportare rischi per la continuità aziendale, in modo speculare alla concentrazione delle vendite. Questa situazione di dipendenza può rendere l’impresa vulnerabile, soprattutto se il “fornitore chiave” abusa della sua posizione dominante.

Il Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (DLgs. 14/2019) richiede agli imprenditori di valutare la sostenibilità del debito e le prospettive di continuità aziendale, considerando anche la dipendenza da fornitori chiave.

L’abuso di posizione dominante da parte del fornitore, come l’interruzione arbitraria delle relazioni commerciali o il rifiuto di vendere, può essere perseguito legalmente.

La dipendenza economica, ovvero la situazione in cui un’impresa non può fare a meno di un fornitore senza subire gravi conseguenze, è regolamentata dalla legge 192/1998.

L’imprenditore deve valutare attentamente la concentrazione degli acquisti e di adottare misure adeguate per mitigare i rischi, anche in vista delle analisi effettuate da banche, collegio sindacale e revisore.

Parole chiave: concentrazione degli acquisti, dipendenza economica, abuso di posizione dominante, continuità aziendale, Codice della crisi d’impresa, legge 192/1998.