Novità fiscali per startup e PMI innovative: opportunità da cogliere
Il 2025 porta con sé interessanti novità fiscali per le startup e le piccole e medie imprese (PMI) innovative. La Legge 162/2024 introduce agevolazioni e incentivi pensati per favorire la crescita e lo sviluppo di queste realtà imprenditoriali.
Cosa sono le startup e le PMI innovative?
Le startup innovative sono società di capitali giovani (costituite da non più di 5 anni) che operano nel campo dell’innovazione tecnologica. Non possono essere quotate in borsa e devono avere come obiettivo principale lo sviluppo di prodotti o servizi ad alto valore tecnologico.
Le PMI innovative, invece, sono piccole e medie imprese che investono in ricerca e sviluppo, impiegano personale altamente qualificato e possiedono almeno un brevetto o un software registrato.
Quali sono le novità fiscali?
La nuova legge prevede diverse agevolazioni fiscali, tra cui:
- Credito d’imposta per investimenti: chi investe in startup e PMI innovative può beneficiare di un credito d’imposta, utilizzabile per ridurre le tasse da pagare.
- Investimenti nelle PMI tramite CDP: la Cassa Depositi e Prestiti potrà investire in fondi che a loro volta finanziano PMI innovative.
- Esenzione dalle tasse sulle plusvalenze: le plusvalenze realizzate dalla vendita di quote di startup e PMI innovative, detenute per almeno 3 anni, saranno esenti da tassazione.
- Sostegno ai laboratori di ricerca: la legge promuove la ricerca applicata e l’innovazione, istituendo un registro dei laboratori di ricerca pubblici e privati.
Perché queste novità sono importanti?
Queste agevolazioni fiscali rappresentano una grande opportunità per le startup e le PMI innovative, che potranno contare su un maggiore sostegno economico per sviluppare le proprie idee e crescere. Allo stesso tempo, gli investitori saranno incentivati a puntare su queste realtà, contribuendo alla creazione di un ecosistema economico più dinamico e competitivo.