Il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva il DLgs. correttivo IRPEF-IRES, intervenendo sull’art. 83 comma 1 del TUIR per estendere il principio di derivazione rafforzata alle micro-imprese che scelgono di redigere il bilancio in forma abbreviata.
La modifica mira ad allineare i valori fiscali alle rappresentazioni contabili fondate sulla prevalenza della sostanza sulla forma, riducendo il doppio binario civile-fiscale per i soggetti che rinunciano alle semplificazioni massime.
Precedentemente, a seguito del DL 73/2022, l’accesso alla derivazione rafforzata per le micro-imprese (ex art. 2435-ter c.c.) era normativamente limitato alla sola opzione per il bilancio ordinario; il correttivo sana tale asimmetria includendo esplicitamente l’opzione per l’abbreviato.
La disposizione ha natura innovativa e non interpretativa: la decorrenza è fissata dal periodo d’imposta 2025 (per i soggetti solari), ossia quello successivo al corso al 31 dicembre 2024.
Rimangono invece escluse dal principio di derivazione rafforzata le micro-imprese che continuano ad avvalersi delle semplificazioni contabili specifiche previste dall’art. 2435-ter c.c.5.
Viene infine confermata l’applicabilità della derivazione rafforzata agli enti di investimento e alle holding finanziarie, in quanto soggetti esclusi per legge dalle semplificazioni “micro”.