Dallo scorso 15 ottobre 2025 è possibile presentare le domande per l’incentivo “Autoimpiego Centro-Nord“, una misura gestita da Invitalia e promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. L’iniziativa, prevista dal Decreto Coesione (DL n. 60/2024), mira a sostenere la nascita di nuove imprese e attività professionali nelle regioni del Centro e del Nord Italia.
L’obiettivo principale è duplice: favorire la creazione di nuove attività autonome e ridurre il divario territoriale nel sostegno all’imprenditorialità giovanile. Il programma affianca “Resto al Sud 2.0”, rivolto al Mezzogiorno, e ha una dotazione complessiva di 800 milioni di euro (di cui 700 milioni da FSE+ e 100 milioni da PNRR), con un budget di circa 400 milioni di euro destinato al Centro-Nord per il 2025.
Requisiti e Soggetti Ammessi:
Possono accedere i giovani tra i 18 e i 35 anni residenti nel Centro o Nord Italia, che si trovano in condizione di disoccupazione, inoccupazione o inattività, oppure sono beneficiari di NASpI/DIS-COLL o partecipanti al programma GOL. È fondamentale essere privi di partita IVA attiva e non essere soci o amministratori di società operative.
Settori e Forma Giuridica
Sono finanziabili progetti di micro e piccola impresa nei settori produttivi, commerciali e dei servizi, inclusi artigianato, turismo e cultura. Le iniziative devono essere localizzate in una Regione del Centro-Nord. L’attività può essere avviata in forma individuale o associata, incluse cooperative di produzione e lavoro.
Linee di Intervento (Fondi Perduti)
La misura prevede due linee principali di intervento:
- Voucher a fondo perduto: Fino a 30.000 euro per le spese di avvio (attrezzature, software, locazioni), elevabile a 40.000 euro per progetti con contenuti innovativi, digitali o sostenibili.
- Contributo a fondo perduto per investimenti maggiori: Copre il 65% delle spese fino a 120.000 euro, e il 60% per la parte eccedente, fino a un massimo complessivo di 200.000 euro.
Procedura di Domanda:
La presentazione delle domande è in modalità a sportello (fino a esaurimento risorse) tramite la piattaforma online di Invitalia. È richiesto un business plan dettagliato, il prospetto economico-finanziario e la dichiarazione sostitutiva dei requisiti. Le iniziative devono essere avviate entro 6 mesi dall’ammissione. Verrà data priorità ai progetti che introducono soluzioni digitali, green o ad alto impatto sociale.